Pieve di Crespiano

Pieve di Crespiano: a poche decine di chilometri dalle Case Vacanze dell’eremo Gioioso .

Pieve di Crespiano: a poche decine di chilometri dalle Case Vacanze dell’eremo Gioioso.

Una bella chiesa in un borgo piccolo ma ubicato in posizione strategica…per riscuotere il pedatico in un epoca in cui tale diritto era esercitato da un feudatario ecclesiastico: il Vescovo di Luni.

Infatti Crespiano, ubicato dove la valle del Taverone si restringe, sorgeva in una posizione ideale, fra il Passo del Lagastrello e quello dell’Ospedalaccio (il nome è da attribuirsi alla presenza di un Ospitale sorto per dare assistenza a viandanti e pellegrini che valicavano l’Appennino), per controllare i traffici che, in epoca medievale, si svolgevano lungo la strada che vi si incuneava.

Pieve di Crespiano: un edificio antico, nel tempo, oggetto di varie ristrutturazioni

Presente già in epoca romana la chiesa, come ci dice l’iscrizione su una pietra tuttora presente al suo interno, venne ricostruita dal Longobardo Ottone nel 1079 che, nell’occasione la dotò anche del, fino ad allora assente, campanile.

La ristrutturazione seguì i dettami dello stile romanico: tre navate, una centrale e due laterali, per contrastare le spinte scaricandole gradualmente al suolo, ed una divisione interna ottenuta attraverso robuste colonne in arenaria e capriate in legno di castagno.

Con intervento successivo la chiesa venne adeguata ai canoni del barocco e la funzione delle capriate, smantellate, venne affidata a delle volte a crociera.

Fortunatamente questo intervento non coinvolse la parte centrale della facciata, in cui il portale tuttora è sovrastato da una bella bifora.

Allo stesso modo all’interno della chiesa venne risparmiato il bel fonte battesimale in pietra del X secolo.

Agli inizi del secolo scorso poi l’altare barocco, presente nella cappella centrale, si arricchì di una pala rappresentante l’Assunta, realizzata da un prolifico pittore locale, Luigi Battistini di Fivizzano, le cui opere sono disseminate in circa quaranta chiese della Lunigiana.

Mentre al XVI secolo sembra appartenere la rappresentazione del Calvario attribuita al Maestro di Virgoletta e posizionata sull’altare di destra.

Pieve di Crespiano