Passo del Brattello e della Cisa: un anello motociclisticamente divertente

Il Passo del Brattello ed il Passo della Cisa fanno parte di un itinerario divertente che spesso viene affrontato dai motociclisti ospiti delle case vacanze dell’Eremo Gioioso.
Verso il Passo del Brattello
La salita del Brattello, come è normale che sia per una strada che in ascesa conduce a 950 metri di altitudine, è caratterizzata da una serie di curve, in rapida successione.
Peraltro la maggior parte di queste, essendo curve aperte, rendono molto divertente il percorrerle in moto.
Nel farlo si attraversano paesi (Braia e Bratto) che, spopolati nei periodi invernali, a seguito di massicce emigrazioni avvenute nel secolo scorso, si rianimano nella bella stagione.
I luoghi infatti non vedono solo il ritorno di chi continua a possedervi un’abitazione ma, particolarmente affascinanti sotto questo aspetto, attraggono anche quel tipo di turismo rappresentato da coloro che amano il verde e la natura.
Qui, peraltro una vasta porzione di territorio è occupato da un’area, la foresta del Brattello, ricca di specie arboree e popolata da una altrettanto variegata popolazione di tipo faunistico.
Una foresta all’interno della quale sono presenti spazi attrezzati per soste conviviali, sia che si tratti di consumare un panino sia invece che si intenda utilizzare il barbecue presente nello spiazzo appositamente allestito e presso il quale sono presenti anche panche e tavoli.
Berceto
Un altro punto di interesse sul percorso è rappresentato poi dal paese di Berceto.
Un borgo con un antico centro storico, i resti di un castello dalle cui rovine si domina l’intero territorio circostante e, soprattutto, un antico e maestoso edificio religioso: il Duomo di Berceto.
Un edificio romanico costruito nel XII secolo che con la sua essenzialità costruttiva e le sue ampie navate, difficilmente lascia indifferenti coloro che ne valicano il bel portale.

Peraltro Berceto è anche un paese che offre una ampia possibilità di scelta per assaporare il meglio della cucina locale che ovviamente è a base di carne, funghi e cacciagione.
Da lì poi la strada del ritorno è costituita dalla statale 42 della Cisa conosciuta dai motociclisti di ogni dove.
Passo della Cisa
Il Passo della Cisa, quello che segna il confine fra Emilia e Toscana, oggi ospita il monumento dedicato a Simoncelli presso il quale ogni anno convergono motociclisti da ogni parte d’Italia per trascorrere una giornata nel suo ricordo.
Da consigliare qui, una visita alla piccola chiesa dedicata alla Madonna protettrice degli sportivi ed una, più prosaica, al Bar nel quale Silvia serve il suo tortello dolce.
Un prodotto artigianale in cui la marmellata di prugne è contenuta all’interno di un dolce involucro di pasta frolla.
Da lì in poi il percorso è tutto in discesa in un susseguirsi di brevi tratti rettilinei interrotti da curve e tornanti che non sempre, ahinoi, vengono affrontati con il giusto spirito turistico.
A quanti si sentono emuli della nostra grande tradizione, Agostini, Pasolini, Max Biaggi, Valentino Rossi, Bagnaia, etc. vorremmo ricordare che…possono farlo in pista.