Percorrere le 5 terre in bicicletta non è difficile però…è faticoso.
Il tragitto è tutto su asfalto ma con pochi servizi nei tratti che collegano un borgo all’altro.
Pertanto è buona norma portare con se pompa, mastice, toppe ed i ferri per smontare il pneumatico in caso di foratura.
Il primo borgo delle 5 Terre, Riomaggiore è raggiungibile pedalando lungo la strada litoranea, SP 370. Un percorso che, nel suo tratto iniziale, offre la possibilità di gettare uno sguardo panoramico sull’intera città e sul suo arsenale militare che si trova proprio in posizione sottostante la strada.


Poi, dopo una lunga galleria*, dalla quale si esce in prossimità del ristorante “I due gemelli”, lo scenario cambia: nelle belle giornate primaverili, le migliori per questa esperienza, si viaggia baciati dal sole e con un mare blu cobalto che sembra non aver limiti, alla propria sinistra.
Giunti in prossimità di una rotonda, coloro che desiderano visitare il borgo di Riomaggiore, seguendo le indicazioni, prendono la seconda uscita e percorrendo 700 metri in discesa possono raggiungerlo agevolmente.
Ma forse non è il caso di fare troppe digressioni ed ai borghi potrà essere dedicata una più riposante giornata raggiungendoli con mezzi più comodi (treno o battello). Peraltro se raggiungere Riomaggiore può apparire relativamente facile, non altrettanto si rivelerebbe scendere a Manarola, Corniglia e Vernazza. Borghi che per la risalita necessiterebbero di superare pendenze che, in alcuni tratti, raggiungono il 16%.
Pertanto il consiglio è quello di proseguire fino ad imboccare il bivio che, con salita impervia, passando per il Groppo, dove è presente anche la cantina sociale che produce il prezioso sciacchetrà delle 5 terre, conduce a Volastra.
Qui una breve sosta consente di riprendersi dallo sforzo ed anche di godere del panorama delle sottostanti colline vitate e terrazzate nonché del santuario di Nostra Signora della Salute.
Ripresa la bicicletta si supera il bivio per Fornacchi, Vernazza e Corniglia e, successivamente, quello che conduce alla Madonna di Reggio.
Giunti al Colle della Gritta a 330 metri di altezza, si svolta a sinistra e si raggiunge Monterosso attraverso la SP 38.
Qui ogni 15 minuti passa un treno utilizzando il quale risulta possibile caricare la bicicletta e rientrare comodamente a La Spezia.
In totale si tratta di un percorso di circa 42 Km con viste ma anche con salite mozzafiato caratterizzato da un dislivello di circa 600 metri.
Forse…è meglio con l’E-Bike
Fortunatamente la tecnica, oggi, mette a disposizione mezzi capaci di temperare l’impegno…sia benedetta l’E Bike.

Peraltro il territorio delle 5 terre è caratterizzato dalla numerosa presenza di sentieri. Pertanto i più ardimentosi possono anche inforcare la MTB e scegliere, costruendosi, attraverso gli stessi, il proprio itinerario.
Ed anche all’interno del Parco delle 5 Terre non sono pochi i sentieri resi percorribili con la MTB
5 terre: in bici con la guida
Una soluzione tranquilla, sicura, divertente ed adatta a tutti è poi rappresentata dai tour con guida che vengono periodicamente organizzati dal gruppo di guide di Sigeric. Un’organizzazione che ha una propria sede a Pontremoli, nel centro storico, in Via Ricci Armani, 10.
- Phone +39 331 88 66 241 / +39 366 37 12 808
- email: info@sigeric.it
- Facebook: www.facebook.com/SigericSocCoop
- Instagram: www.instagram.com/sigeric/

- N.B. sul percorso sono presenti tre gallerie di discreta lunghezza e non perfettamente illuminate. Prima di partire risulta pertanto importante accertarsi della perfetta efficienza del proprio impianto luci.