La Barsaglina

Barsaglina: uvaggio autentico della lunigiana

La Barsaglina: l’uva

La Barsaglina è un vitigno autoctono della Lunigiana. I suoi grappoli mediamente grandi e con un aspetto piramidale sono composti da acini, nero-violacei, ricchi di pruina, con una generosa dote di antociani zuccheri e fenoli.

Un vitigno quindi con spiccata tanniccità ed una personalità forte e complessa che risultava difficile da essere domata quando le pratiche enologiche erano rudimentali.

Questo aspetto, nel secolo scorso, ha favorito un abbandono della sua coltura talmente radicale da far temere che questo clone potesse andar perso per sempre.

Fortunatamente così non è stato.

Con l’affinamento delle pratiche enologiche, quando in cantina si è iniziato a lavorare sui lieviti e la criomacerazione non è più stata adottata esclusivamente nel trattamento delle uve bianche, quello che sembrava essere un odore sgradevole è andato trasformandosi in una apprezzata tipicità gusto-olfattiva.

Barsaglina: il vino

Il vino risultante presenta un colore rubino violaceo ed è caratterizzato da profumi fruttati e speziati complessi (Ribes, Violetta, Frutti di bosco e talvolta anche un leggero sentore di tostatura) mentre dal punto di vista gustativo il prodotto ottenuto vinificando la Barsaglina manifesta una buona acidità ed un’intensa trama tannica che ben si presta ad essere temperata attraverso un processo di invecchiamento, anche con un timido passaggio nei legni.

Tutto ciò ha contribuito a far sì che questo uvaggio, inizialmente riproposto in assemblaggio, abbia presto indotto molti vinificatori a vinificarlo in purezza.

Per estrarne tutte le buone qualità che tale uvaggio può esprimere si procede ad una prima fermentare in tini d’acciaio, con l’impiego di lieviti naturali alla quale fa seguito una lunga macerazione sulle bucce.

In seguito, il mosto viene travasato in tini di cemento dove, tramite batteri naturali, viene stimolata la fermentazione malolattica.

A tutto ciò viene poi solitamente fatto seguire un passaggio nei legni ed un finale affinamento in bottiglia.

A questo punto non resta altro da fare che stappare la bottiglia di Barsaglina ed utilizzarla per accompagnare arrosti, carni rosse e formaggi stagionati ma anche selvaggina: tutti cibi che in Lunigiana sono presenti da sempre.

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