Bagno nel fiume: un’esperienza ristoratrice
La Lunigiana è un territorio verde ed incontaminato poco distante dal mare sul quale però non ha possibilità di affacciarsi direttamente.
Di contro è ricca di corsi d’acqua: la Magra e molti suoi numerosi affluenti, infatti, la attraversano interamente.
Fino a pochi anni or sono molti lunigianesi, sia giovani che anziani, nel periodo estivo non disdegnavano di raggiungere le spiagge più vicine.
Da alcuni anni il flusso relativo a questo traffico sembrerebbe però essersi invertito.
A questa inversione di tendenza hanno contribuito certamente più fattori:
- l’innalzamento delle temperature: nei mesi più caldi, risulta infatti piacevole stendere l’asciugamano sul greto di un corso d’acqua, ancor più quando la vegetazione circostante offre una difesa rispetto ai raggi di un sole infuocato
- la purezza delle acque: la stessa Magra come molti dei suoi affluenti nascono su questo territorio e, nello stesso, si snodano in un ambiente scarsamente antropizzato e privo di industrie inquinanti
- una maggior sensibilità alla salubrità dell’ambiente: non solo l’acqua è cristallina, qui anche l’aria è pulita, l’ambiente non è sovraffollato, non ci sono strepiti e schiamazzi e ciò che si ode, oltre allo scrosciare delle acque, è solo il canto degli uccelli
- l’economicità di una esperienza unica e a costo 0
In Lunigiana i luoghi in cui fare il bagno nel fiume sono diversi. Spiaggette, anfratti ed altri piccoli angoli in cui, in estate, si respira un’atmosfera paradisiaca.
Di seguito ne indichiamo alcuni:
I Bozzi delle fate

A breve distanza da Fivizzano, nel tratto che separa le località di Pognana da quella di Fiacciano, attraverso un breve tratto percorribile solo a piedi, immersi nella natura, si possono raggiungere i Bozzi delle Fate.
A Fivizzano si imbocca la SP17 in direzione Pognana ed, una volta lasciatasi alle spalle quest’ultima, si procede fino a raggiungere l’antico mulino, al cui fianco è presente l’accesso al sentiero che conduce ai Bozzi delle Fate.
Qui si lascia l’auto e, indossate opportunamente calzature adatte, ci si accinge a fare una breve passeggiata, assolutamente non pericolosa, immersi nella natura.
In breve si raggiunge questo luogo caratterizzato da un susseguirsi di pozze di trasparenti collegate da un susseguirsi di spettacolari salti d’acqua.
Le Pozze di Rocca Sigillina
Trattasi di una serie di piccole pozze immerse nel bosco e formate dal torrente Caprio.
Proveniendo da Aulla lungo la SS 62, a Scorcetoli si imbocca la strada presente sulla destra ben identificabile dal passaggio a livello lì presente.
Poco prima di giungere a Rocca Sigillina, il sentiero da imboccare si trova sulla sinistra. E’ in una curva, affiancato dal cartello “Consorzio Rocca Sigillina”.
Tale sentiero, abbastanza ampio, deve essere seguito fino al superamento di una fontana sulla sinistra e al successivo raggiungimento di un grosso albero sul quale è affisso il cartello relativo alla raccolta funghi.
Qui si imbocca il sentiero più stretto, quello che va in discesa.
Orientarsi è semplice: nell’erba sono evidenti le tracce dovute ad ogni precedente calpestio inoltre il rumore delle cascate, chiaro e percepibile, rappresenta la più efficace delle indicazioni.

I Bozzi di Vico Valle

Si tratta di alcune pozze di dimensioni e profondità diverse che non solo consentono di immergersi e nuotare ma dispongono anche di spazi ombreggiati circostanti in cui potersi comodamente sdraiare.
Raggiungerli è semplice: da Bagnone si imbocca la Sp 67 e la si percorre fino a Vico Valle.
Qui, lasciata l’auto e percorse poche decine di metri di strada ancora asfaltata si imbocca un sentiero in discesa che si biforca in prossimità del fiume.
Entrambe i percorsi che da questo punto si diramano conducono ad alcune pozze.
Quelle raggiungibili attraverso il sentiero che procede diritto hanno anche sulle loro sponde quel che resta di un antico mulino.
Il Bozzetto di Equi Terme
Da Aulla, casello autostradale più vicino, per raggiungere Equi Terme si imbocca la SE 63 (quella che conduce al Passo del Cerreto), percorrendola fino a Cormezzano.
Qui la si abbandona prendendo la variante sulla destra che, tagliando fuori Gassano, conduce a Gragnola.
Giunti a Gragnola, si svolta a desta imboccando la SP 10 fino a Monzone e poi, da lì, la Sp 58.
Vicino all’abitato viene ricostruito ad ogni inizio di stagione dagli abitanti di Equi Terme.
Meno appartato degli altri luoghi indicati in questa pagina è più frequentato perché raggiungibile direttamente in auto.
Comunque un’esperienza consigliabile ancor più se in compagnia di bambini piccoli.

Le piscine della Valdantena
In Lunigiana c’è poi una zona speciale per ciò che concerne la ricchezza dei corsi d’acqua: la Valdantena.
Qui il fiume Magra compie il suo primo tratto di percorso incontrando solo alcuni villaggi che, nell’insieme, vedono la presenza di poche decine di persone e nessuna attività economica di tipo industriale ma neppure artigianale.
Nel suo incedere il fiume forma una serie di piscine naturali, le più conosciute e frequentate delle quali sono quelle di seguito descritte.
Il lago Scajé (italianizzato: il lago Scagliolo)

Questo luogo, una volta arrivati a Pontremoli, è raggiungibile in 5 minuti: si imbocca la SS 62 (la strada che conduce al Passo della Cisa) e, dopo un breve tratto, la si abbandona per immettersi nella SP 42 (Strada che conduce al Passo del Cirone).
Qui, prima di raggiungere il primo insediamento abitato, Molinello, è possibile scorgere sulla destra un sentiero ampio ma precluso alle auto attraverso l’apposizione di una catena.
Ci si inoltra lungo questo e, attraverso una discesa ripida ma sicura, si raggiunge il letto del fiume dove è andato formandosi il laghetto Skajé.
Una bella pozza, avvolta nel verde, che non solo permette di nuotare ma, in virtù della profondità presente in alcuni punti e delle rocce soprastanti che fungono da trampolino, consente anche di eseguire arditi e divertenti tuffi.
Il laghetto Palino
Da Pontremoli, attraverso prima la SS 62 e poi la SP 42, in 5 minuti, si raggiunge la località Molinello.
Qui, un bivio sulla sinistra fornisce le indicazioni n”Previdè” e “Barcola”.
Una volta imboccato il bivio e percorsi 600 metri si giunge a Previdè, dove ci sono le case vacanze dell’Eremo Gioioso, ed altri 200 sono necessari per arrivare al gruppo di case di Barcola.
Superata questa c’è un piccolo spiazzo, in cui è possibile parcheggiare, che precede un ponte.
Raggiungendo il centro di quest’ultimo ed affacciandosi nella sua parte sinistra, lo sguardo è in grado di cogliere l’affascinante laghetto del Palino con la sua suggestiva cascata: una pozza con diversi livelli di profondità, amata dai grandi ed anche dai più piccoli.

Le Piagnare

Una volta giunti in prossimità del Laghetto Palino, ed aver parcheggiato l’auto, come sopra descritto, per raggiungere le Piagnare è necessario attraversare il ponte e poi percorrere i ca. 30 metri in salita necessari a raggiungere la prossima curva.
Qui, c’è un varco nella recinzione che consente di immettersi nel breve tratto di sentiero che conduce alle Piagnare.
Queste ultime sono una serie di pozze balneabili con un’ottima esposizione al sole ed ampi spazi circostanti nei quali ci si può comodamente sdraiare.
Il Piscio di Pracchiola
Questo luogo è raggiungibile in circa 1 ora, partendo da Pontremoli: si imbocca la SS 62 (la strada che conduce al Passo della Cisa) e, dopo averne percorso un breve tratto, la si abbandona per immettersi nella SP 42 (Strada che conduce al Passo del Cirone), percorrendola fino a Pracchiola.
Qui si imbocca il sentiero che si svolge tutto all’interno di un contesto naturale.
La cascata è alta circa trenta metri e va a concludersi in un’ampia pozza balneabile.
Conosciuto da tempo e non solo dagli abitanti della zona, in estate il Piscio di Pracchiola si popola di ragazzi ma anche di famiglie che munite di bibite e panini trascorrono qui intere giornate.

Se amate il mare, la sdraio, l’ombrellone, il vicino bar, lo schiamazzo dei bambini, etc. questi luoghi non fanno per voi.
Al contrario se amate i contesti naturali, la facilità di parcheggio, l’aria pura, i silenzi avvolti dalla musicalità naturale derivante dallo scorrere delle acque e dal cantar degli uccelli, la Lunigiana è il luogo che fa per voi.
Se poi volete fare anche un bagno nel fiume, qui, avete solo l’imbarazzo della scelta!